Fondazione Teatro di Pisa - Pisa, Provincia di Pisa

Indirizzo: Via Palestro, 40, 56127 Pisa PI, Italia.
Telefono: 050941111.
Sito web: teatrodipisa.pi.it
Specialità: Teatro.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle, Ristorante, Carte di credito, Carte di debito, Carte di credito, Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 1385 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.5/5.

📌 Posizione di Fondazione Teatro di Pisa

La Fondazione Teatro di Pisa, situada en el corazón de la ciudad, es un teatro histórico que ha estado presente en el escenario cultural pisano desde 1837. La ubicación de este teatro es fácilmente accesible: se encuentra en Via Palestro, 40, en Pisa, Italia, con el código postal 56127. Para obtener más información o reservar entradas, puede llamar al teléfono 050941111 o visitar su página web teatrodipisa.pi.it.

Este teatro ofrece una amplia gama de espectáculos y eventos, destacándose en las especialidades de teatro. Además, el teatro es accesible para personas con movilidad reducida, ya que tiene entrada y aparcamiento accesibles en silla de ruedas. También dispone de un restaurante, acepta diferentes medios de pago y es adecuado para niños.

La Fondazione Teatro di Pisa ha recibido un total de 1385 opiniones en Google My Business, habiendo obtenido una notable puntuación de 4.5/5. Esto demuestra el alto grado de satisfacción de sus clientes y su compromiso con la calidad y la excelencia en sus presentaciones.

Si está buscando un lugar donde disfrutar de una experiencia teatral única en Pisa, la Fondazione Teatro di Pisa es una excelente opción. No dude en contactar a través de su página web para obtener información adicional o reservar sus entradas. Esperemos verlo pronto en este emblemático teatro

👍 Recensioni di Fondazione Teatro di Pisa

Fondazione Teatro di Pisa - Pisa, Provincia di Pisa
Michele D. G.
4/5

Sono stato a Teatro in occasione della serata dedicata al "Paganini in Jazz", concerto di ... Capricci e Jazz. Una serata "donata" al pubblico grazie al Teatro Verdi, il Comune di Pisa e l'Associazione Fanny Mendelssohn. Questo mi ha permesso di sopperire in parte alla mancata visita del '23, quando le Giornate del FAI hanno fatto tappa al Verdi. Il Teatro Verdi è il principale Teatro di Pisa ed è uno dei maggiori esempi di architettura ottocentesca in Italia. Il Teatro, già Regio Teatro Nuovo, nacque su iniziativa di Ranieri Simonelli ed altri illustri cittadini. Nella circostanza venne creata una Società Anonima, aperta una sottoscrizione popolare per raccogliere fondi ed indetto un concorso per il progetto, poi vinto dall'Arch. Andrea Scala. Fu costruito i tre anni, tra il 1865 e il 1867 e dotato di 750 posti. Oggi, con il ridimensionamento della Ribalta, del 1914, e la creazione delle Gallerie, del 1935, risulta un Teatro di medie dimensioni con 900 posti, esclusi i posti di ascolto (posti con scarsa visibilità). Il Palcoscenico è uno dei più grandi con i 26 metri di profondità e i 32 metri di larghezza (che, negli anni '90, ho avuto modo di "calpestare" indegnamente con tanta emozione in una serata dedicata alla danza ... ma è tutta un'altra storia) che ha permesso di mettere in scena Opere monumentali quali, tra l'altro, l'Aida. Il Teatro fu inaugurato il 12 novembre 1867 con il Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini. Nel 1904 fu intitolato a Giuseppe Verdi. L'ingresso, con Loggia, ha tre porte. Al centro si accede al Foyer; alla destra la Biglietteria; a sinistra il Bar interno. All'interno è presente un piccolo Ridotto o Museo, intitolato al Baritono pisano Titta Ruffo, che conserva oggetti e costumi appartenuti sia a lui che ad altri cantanti pisani (che ho visto in parte). Sulla volta un pregevole affresco, "Il Trionfo d'Amore", di Annibale Gatti, lo stesso autore del telone del Teatro, raffigurante Goldoni che legge alla Colonia Alfea. Il Teatro è stato restaurato tra il 1986 e il 1989 con interventi mirati alla salvaguardia delle strutture esistenti, come le travature in legno del tetto, e l'adeguamento degli standard di sicurezza ed delle vigenti norme. Questo sia con vie di fuga in verticale che spazi di servizio per il pubblico e gli artisti. Il progetto, affidato all'Arch. Massimo Carmassi, ha permesso di "nascondere" gli interventi eseguiti mantenendo l'impianto ottocentesco della struttura, tant'è che si può visitare larghi spazzi senza riscontrare interventi moderni di sorta. Tra l'altro l'intervento dell'Arch. Carmassi era al centro della Giornata FAI del '23. Leggendo la storia del Teatro ci sono aneddoti e curiosità "succulenti". Né citerò alcuni. I primi fischi uditi al Teatro Nuovo furono nel 1869 per l'Opera di Apolloni, l'Ebreo. Ad una recita del Faust di Gounod, che era in cartellone nel Natale 1870, il Re Vittorio Emanuele II regalò alla Soprano Ostava Torriani un braccialetto tempestato di perle e diamanti . Alla prima del Profeta, di Giacomo Meyerbeer, un caso di bagarinaggio, era il 1877. Nel 1884 un giovanissimo Arturo Paganini diresse l'Otello di Giuseppe Verdi e Manon Lescaut di Giacomo Puccini. Nel 1887 Le Villi, di Giacomo Puccini, con la presenza del Maestro in Sala, ospite in quei giorni a Pisa presso la sorella. Nel 1891 Titta Ruffo, pisano, è a Pisa con l'Ernani e l'Otello. Pisa in quel momento è considerata la Patria dei Baritoni, oltre a Titta Ruffo anche, tra l'altro, Oreste Benedetti, tanto che il noto scrittore in vernacolo pisano, Arturo Birga, si espresse così: "Ormai si sa, un Baritono pisano gli è una specialità come la Spina er Campanile e ... ponci". Nel 1901 la morte di Giuseppe Verdi, evento che scosse l'Italia tutta, Mascagni lo commemorò con un Concerto al Regio Teatro. Nel 1916 Goffredo Mameli vi diresse il Canto degli Italiani. Infine, ma è solo un breve excursus, nel 1950 Maria Callas, a Pisa per la Tosca, ha un battibecco fuori dalle quinte memorabile, tutto da indagare che ... divenne leggenda. Insomma ... il Teatro ha una ricca storia tutta da scoprire.

Fondazione Teatro di Pisa - Pisa, Provincia di Pisa
Bilik P.
5/5

Oggi ho visitato per la prima volta il Teatro di Pisa, sono rimasto colpito dalla maestosità del suo design neoclassico. Gli interni sono decorati con dettagli intricati, dai soffitti affrescati agli ornamenti d'epoca, che rendono chiaramente evidente il grande impegno e l'arte impiegati nella sua costruzione...
Consiglio vivamente a chiunque di andare a visitarlo!

Fondazione Teatro di Pisa - Pisa, Provincia di Pisa
Pier L. F.
1/5

La seconda fila dei palchi laterali non vede assolutamente il palcoscenico. Trovo scandaloso che siano messi in vendita se non per ascoltare concerti senza vedere il palco. Invito i dirigenti del teatro a verificare di persona.

Fondazione Teatro di Pisa - Pisa, Provincia di Pisa
Irene M.
3/5

Teatro abbastanza carino. Piccolo. I palchi lo sconsiglio a priori poiché sono piccoli e i posti a sedere due sono in poltrone davanti al balconcino ed altri due sono due pouf molto scomodi è praticamente è impossibile vedere. Sinceramente potrebbero essere sostituiti con altre sue poltroncine più comode perchè per 33 euro di biglietto almeno una minima postazione comoda si necessita. Arredamento abbastanza antiquato. All’interno ci è un bar. Sito davanti ad una piccola strada all’uscita si crea parecchio affollamento.

Fondazione Teatro di Pisa - Pisa, Provincia di Pisa
Lara R.
3/5

Molto bello e belle iniziative.
Peccato per le poltrone in tribuna un po' polverose e nota molto negativa sta nella posizione di alcuni posti in balconata, che non hanno praticamente vista sul palco ma vengono comunque venduti in tutti gli eventi, pertanto attenzione.

Fondazione Teatro di Pisa - Pisa, Provincia di Pisa
Avv S. M.
5/5

Immersione nell'atmosfera perfetta per ammirare spettacoli di preziosa musica classica e danza. Teatro suggestivo e magico, specchio della città di Pisa nel quale si riflette lo scintillante amore per teatro, musica e balletto.

Fondazione Teatro di Pisa - Pisa, Provincia di Pisa
dai M.
4/5

Pur essendo non molto grande è un bel teatro. All’esterno necessita di un po’ di manutenzione, mentre all’interno, specie dopo il vecchio restauro, direi che è proprio piacevole. Ha un bellissimo soffitto e un palcoscenico, a detta di molti, più grande della media. La sua acustica è molto apprezzata e i ricordi di gioventù, quando ascoltavo le opere in “piccionaia”, lo confermano. Mi farebbe piacere venisse utilizzato di più, ma forse Pisa ha poche persone interessate a fare il tutto esaurito.

Fondazione Teatro di Pisa - Pisa, Provincia di Pisa
Dimi T.
1/5

Il teatro è molto sporco,si consiglia di cambiare il personale delle pulizie!
Si paga un biglietto per gli spettacoli,ma il servizio pulizia è totalmente scadente,si dà l'odore del pulito ma l'ingresso è sporco ragnatele (le stesse per altro da tre mesi) l'idea del profumo viene espressamente dal detergente utilizzato,ma di effettivo è sporco!!!
Cambiare personale!!!
Gli spettacoli sempre magici!!

Go up