Museo Civico della Stampa - Mondovì, Provincia di Cuneo

Indirizzo: Piazza d'Armi, 2e, 12084 Mondovì CN, Italia.
Telefono: 3347059307.
Sito web: museostampamondovi.it
Specialità: Museo, Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: Bagno accessibile in sedia a rotelle, Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Toilette, Ristorante, Adatto alle famiglie, LGBTQ+ friendly, Luogo sicuro per transgender, Adatto ai bambini, Parcheggio gratuito, Parcheggio in loco.
Opinioni: Questa azienda ha 87 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.4/5.

📌 Posizione di Museo Civico della Stampa

Museo Civico della Stampa Piazza d'Armi, 2e, 12084 Mondovì CN, Italia

⏰ Orario di apertura di Museo Civico della Stampa

  • Lunedì: Chiuso
  • Martedì: Chiuso
  • Mercoledì: Chiuso
  • Giovedì: 14–18
  • Venerdì: 14–18
  • Sabato: 10–19
  • Domenica: 10–19

Il Museo Civico della Stampa è una museo e attrazione turistica situato a Mondovì, in Piazza d'Armi, 2e, 12084 CN, Italia. Il museo è facilmente accessibile in sedia a rotelle, con bagni e servizi igienici adatti a persone con mobilità ridotta. Il museo è anche un luogo sicuro per la comunità LGBTQ+ e adatto ai bambini.

Il Museo Civico della Stampa offre una ricca esperienza culturale e educativa per i visitatori, con una collezione di artefatti e mostre che celebrano la storia e l'importanza della stampa. Gli espositi del museo spaziano dalla storia della stampa alla tecnologia moderna, offrendo una prospettiva unica sulla stampa e sulla sua evoluzione nel tempo.

Il museo è anche un'attrazione turistica popolare a Mondovì, con una media di 4.4/5 stelle su 87 recensioni su Google My Business. I visitatori del museo hanno elogiato la sua collezione di artefatti e mostre, nonché il suo personale cordiale e competente.

Il Museo Civico della Stampa offre anche altri servizi per i visitatori, tra cui un ristorante e parcheggio gratuito in loco. Il museo è inoltre accessibile ai trasgender e LGBTQ+ friendly.

👍 Recensioni di Museo Civico della Stampa

Museo Civico della Stampa - Mondovì, Provincia di Cuneo
Michelangelo Brignone
5/5

Museo molto interessante, ripercorre la storia della stampa a partire dagli amanuensi fino ai giorni nostri. Le macchine presenti nel museo sono spettacolari e i temi trattati molto semplici e popolari. C'era bisogno di persone capaci a comporre i testi con i caratteri mobili, persone esperte in meccanica, così don Bosco, per un breve periodo della storia della stampa, raccoglieva i ragazzi per strada e insegnava loro i mestieri. Questa è stata la stampa, un modo di creare lavoro e aiutare le persone a vivere dignitosamente. Il museo è una raccolta di tutte queste cose, macchine, vita, lavoro e storia
Consigliato.

Museo Civico della Stampa - Mondovì, Provincia di Cuneo
Ezio Pettigiani
4/5

Piccolo museo ma molto interessante, ripercorre la storia della stampa dal 1500 in poi.La visita si divide in 6 sale e in parte e multimediale .Da visitare

Museo Civico della Stampa - Mondovì, Provincia di Cuneo
Aldo Casali
4/5

Macchinari x stampa d'epoca ...guida esauriente , spiegato molto bene la storia dei caratteri e attrezzature x stampare...
Molto interessante...

Museo Civico della Stampa - Mondovì, Provincia di Cuneo
Flavio Brandl
5/5

Un bel museo di archeotecnologia della stampa.
Si nota lo sforzo per rendere più chiaro possibile l'uso dei macchinari che sono tutti restaurati o in buono stato e quasi funzionanti.
Anche i locali che lo accolgono sono interessanti.
Peccato non sia tutto visitabile.

Museo Civico della Stampa - Mondovì, Provincia di Cuneo
Elisa Gava Williams
5/5

Ho fatto la prenotazione per l'ingresso e la visita guidata. Dai miei ricordi da bambina è tutta un'altra esperienza, una grande rivelazione. Si trova vicino a Piazza d'Armi nell'edificio delle ex Orfane. Luogo che ospitò a suo malgrado anche la mia nonna. Completamente ristrutturato e con progetti ancora in espansione. La guida è stata molto dettagliata con tantissime informazioni. Non molti sapranno che fu proprio a Mondovì stampato il primo libro del Piemonte grazie a Baldassarre Cordero nel lontano 1472. Spostandosi da una stanza all'altra si scopre l'evoluzione della stampa e può capitare anche di innamorarsi della Linotype che trovo fantastica. Spaziosi laboratori. Bagni pubblici ed un piccolo shop. Tutto perfettamente descritto anche con l'aiuto di tablet. Da provare.

Museo Civico della Stampa - Mondovì, Provincia di Cuneo
Alessandro Volucello
4/5

Della carta stampata qui troviamo i mezzi di produzione, che pressappoco dalla metà del XIX secolo hanno via via “invaso” le città europee, anche solo di media grandezza. Macchinari affascinanti, manovrati il più delle volte da operai che non percepivano i messaggi politici e la propaganda che si celavano dietro ogni frase e, a crescere, dietro ogni articolo (anche oggi, sia pur per mezzi digitali, la conoscenza degli intenti è forse per lo più bassa, da parte di chi collabora alla diffusione di notizie in qualità di operatore, non per sua insita ignoranza, bensì stavolta per maggior raffinatezza del linguaggio politico interessato a fare gregge e condurre). Macchinari con tantissimo meraviglioso acciaio, bronzo e altre leghe, ma pure una discreta quantità di legno (visibile particolarmente nelle impugnature).

I ritmi di quasi chiunque erano i ritmi che permettevano di fare le cose con cura. È così che possiamo godere, oggi, persino di decori sulle gambe lignee di questi pesantissimi strumenti.

C'è un rimando alle attività di don Bosco nel settore (precisamente come creatore della prima scuola di tipografia in Italia) e questo mi è risultato particolarmente gradito, come gradita mi è risultata la libertà con cui ho potuto muovermi e impregnarmi (è il caso di dire) di quelle storie sconosciute di salariati che attorno a quelle «stampanti» avranno trascorso interminabili ore, in genere con basculanti o lineari spostamenti delle braccia (e delle gambe poi, quando si è intuito come sfruttarne la forza).

Ma dietro quelle macchine c'è pure il gran lavoro di chi le ha progettate e di chi le ha fatte conoscere agli editori. Era il periodo della rivoluzione industriale.

C'è pure un “pezzo” di modernariato, per la stampa offset, della Provincia di Cuneo, che attualmente non regge il confronto nel fascino con tutti gli altri (può darsi riuscirà un domani a trasmettere qualcosa).

C’è il calco in due materiali diversi della prima pagina della Stampa che annunciava la nomina a Pontefice di Karol Wojtyla, come un personal computer degli albori di Apple, un Macintosh che sembra arrivare, a tinte sbiadite ma evocanti, da un bel film di qualche decennio fa. Ci sono le riproduzioni audio e video, per contenuti anche interessanti, ma, se vogliamo, evitabili. La cartellonistica, infatti (tra l’altro qui presente e lineare nell’esposizione), generalmente basterebbe a fornire tutte le indicazioni utili per conoscere meglio ciò che si osserva. Inoltre, l’ascolto è disturbato dall’obbligata vicinanza delle casse che diffondono registrazioni diverse.

Devo ammettere di esser rimasto un po’ dispiaciuto per il fatto che non fosse stata erogata sufficiente preparazione a colei che è chiaramente apparsa, fra le due presenti, come sorta di responsabile, sia per l’accoglienza in senso stretto, nel modo di porsi (che è quanto più duole), sia per la conoscenza della gestione dell’eventuale rientro in giornata nel museo. Parlandoci è stato possibile risolvere (intendiamoci), ma un sorriso sincero, e non un’espressione dura, è il puntello di partenza in un luogo aperto al pubblico che il pubblico deve, possibilmente, incantare. Molto affabile e professionale si è rivelata l’altra signorina alla reception (le sue qualità, il mio augurio, possa accadere nel museo in questione o altrove, è che siano riconosciute nel suo cammino lavorativo).

Se consiglio la visita? Sì, la consiglio anche dovendo percorrere varie decine di chilometri. Essa consente di sprofondare per almeno una mezz’ora in un mondo passato, fatto di lettori per strada, nei bistrot e nelle case, custodito fra mura che mai avrebbero potuto esser più adatte. Fatto ancor più del lavoro, spesso notturno, di chi ha potuto deliziare quei lettori stando attaccato alle maliose macchine appena, e sinteticamente, descritte.

Museo Civico della Stampa - Mondovì, Provincia di Cuneo
Domenico Olivero
2/5

Museo della stampa, in parte accessibile col biglietto a cui bisogna fare una integrazione per poterlo visitare completamente con visita guidata non essendo ancora del tutto completato. Bella ristrutturazione nella parte storica della città di Mondovì, nel quartiere piazza, il museo è accessibile dal parcheggio di testata. Nel complesso una piacevole integrazione fra testi e manufatti esposti, soprattutto macchinari per la lavorazione della stampa.

Ps essendo il museo incompleto non posso dare un voto completo per cui la parte che ho visto va bene, passerò al completamento e potrò dare un voto più consono.

Museo Civico della Stampa - Mondovì, Provincia di Cuneo
Livio Attanasio
5/5

Il Museo Civico della Stampa, parte integrante del progetto di riqualificazione del Polo Culturale delle Orfane, valorizza il patrimonio storico monregalese legato al tema del libro a stampa. Il visitatore viene condotto nelle sale del museo che ospitano le macchine a stampa di varie epoche - locali tutti magistralmente recuperati con un sapiente restauro conservativo - lungo un moderno percorso immersivo che alterna ologrammi, video, voci narranti, touch screen e pannelli didascalici che ripercorrono la storia del libro a stampa.

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